2009/05/14

1969/05/14: I tre astronauti sono pronti per la grande avventura



"E' senz'altro la missione più rischiosa di tutte le altre messe insieme, superabile soltanto in rischio da quella dell'approdo effettivo". Sono queste le parole del comandante del volo Apollo 10, Thomas Stafford, durante l'ultima conferenza stampa prima del "GO".

La ventesima missione americana nello spazio è senza dubbio la più audace mai effettuata da un equipaggio. I tre astronauti sono consapevoli dell'importanza di questo viaggio, che sarà il secondo di uomini verso la Luna e che si propone di spianare una ipotetica "autostrada Terra-Luna" per la missione successiva, quella di Apollo 11.

I punti salienti del volo di Apollo 10, con protagonisti gli astronauti Thomas Stafford, John Young e Eugene Cernan, sono:

  • Far volare il Modulo Lunare fino a 15 chilometri dalla superficie della Luna, la minima distanza alla quale l'uomo sia mai giunto dalla superfice di un altro corpo celeste al di fuori della Terra.
  • Effettuare l'incontro e il ricongiungimento tra il Modulo Lunare (LM) e il Modulo di Comando (CM) a circa 110 chilometri dalla superficie selenica e a 384.000 chilometri dal pianeta Terra.
  • Determinare quali effetti possa avere il debole e talvolta irregolare campo gravitazionale della Luna durante le manovre in volo, in orbita attorno al corpo celeste, data la presenza delle cosiddette mascon (concentrazioni di massa).
  • Fotografare a distanza ravvicinata la zona numero due, quella prevista per l'approdo dell'Apollo 11 nel Mare della Tranquillità.
  • Orbitare in corrispondenza dell'equatore della Luna per trentuno volte in due giorni e mezzo, tre volte le dieci orbite effettuate dagli astronauti di Apollo 8 nel natale 1968.
  • Trasmettere le prime immagini televisive in diretta a colori dallo spazio, durante lo straordinario viaggio Terra-Luna e ritorno.

Mentre si avvicina sempre più il giorno del lancio di Apollo 10, i tre astronauti riducono precauzionalmente il loro addestramento, evitando di affaticarsi ed evitare di contrarre qualche raffreddore, come era accaduto al precedente equipaggio di Apollo 9 nel febbraio scorso.

Il 13 maggio. superate le ultime visite mediche, Stafford, Young e Cernan, come è riportato nella pagina interna de "La Stampa" del 14 maggio 1969, sono ormai pronti per la grande avventura: il secondo viaggio dell'uomo verso la Luna.

(dalla collezione personale di Gianluca Atti)